Il Decalogo della Gioia
- In un momento di crisi economica come questa, imparate a fare nuovi investimenti. Investite nella gentilezza mentre si allunga il margine della prepotenza. Non domandatevi sempre quanto costa una cosa per capirne il valore.
- Pensate con la vostra testa. Esercitate il pensiero critico per capire le cose, diffidando di tutti gli stereotipi con cui di solito si valuta la vita e il mondo. Leggete molto, fonti diverse, per non diventare mono-toni, chiusi dentro piccole o grandi ideologie.
- Imparate a immaginare le cose, il mondo. Perché immaginando potete anche cominciare a cambiarlo. Immaginate gli alberi di domani, i figli e le figlie che avrete, le città nelle quali potrete vivere. Disegnate nuove architetture, nuovi spazi per le idee, gli incontri, la festa.
- Prendetevi cura della terra come se fosse la vostra casa. Indignatevi quando vengono tagliati gli alberi per fare spazio ad un centro commerciale. Custodite la memoria che c'è in ogni foglia. Pensate agli occhi che hanno visto prima dei vostri quello che voi vedete ora.
- Imparate a guardare dalla parte dei piccoli. Non sentitevi ridicoli quando giocate con i bambini, non pensate che sia tempo perso rallentare per parlare con i vecchi. Ricordate dei bambini che siete stati e dei vecchi che serenamente diventerete se saprete custodire questo segreto.
- Leggete la vita per simboli e non per slogan. Il simbolo crea legami, custodisce il mistero che siete, mantiene aperte le domande della vita. Leggere in modo simbolico la vita significa sottrarla alla banalità.
- Occupatevi della vita degli altri. Non abbiate paura ad assumere responsabilità pubbliche, non crediate che la politica sia una "cosa sporca". L'amore per la polis è amore maturo che sa pensare al futuro del mondo. Ma non c'è una vera politica senza un'autentica poetica, che è visone, respiro, orizzonte.
- Non cadere in nessuna trappola del potere, dell'economia, dei media, della religione. Tenetevi i piedi liberi come il vento. Non esigete da nessuno genuflessioni. Nessuno deve inchinarsi per avere ciò che gli spetta: i propri diritti.
- Siate forti nelle prove della vita, ma anche teneri. Non siate avari di abbracci, datene molti e ricevetene quanto vi è possibile. Non vergognatevi di piangere per le cose vere.
- Imparate a raccontare e ad ascoltare. Custodite le storie, fate collezione di sguardi, aprite gallerie in cui esporre gli occhi che avete incontrato nella vita, il loro colore, le lacrime e il viso che contengono.
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